5 concetti sbagliati sul web design che ogni cliente dovrebbe sapere
- Web developing
- 14 maggio 2018
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Se sei un professionista devi per prima cosa rispettare la tua professionalità, poi devi rispettare i clienti e soddisfare le loro esigenze. Se non rispetti il tuo lavoro rischi di dover chiudere bottega e se chiudi bottega saranno proprio i tuoi clienti che perderanno una preziosa risorsa.
1 Il cliente crede di essere il tuo padrone
A meno che il tuo cliente non ti permetta di fatturare con costanza e tramite un contratto pluriennale una cifra tale da consentirti di lavorare solo per lui (dalle 5000 euro in su) tu devi portare avanti più progetti. I clienti credono che tu lavori per loro perchè ti hanno dato un anticipo di 2000 euro e non capiscono che se tu esisti come libero professionista e non hai ancora chiuso la saracinesca è perchè guadagni abbastanza bene e ti puoi sostentare; per guadagnare bene devi fatturare una discreta cifra e quindi devi avere molti clienti.
Come risolvere questo?
Ci sono tanti modi per far capire loro che stai lavorando anche ad altri progetti e non possono pretendere che tu sia sempre a loro disposizione per telefonate, riunioni e incontri. Dal non rispondere al telefono, al chiedere di scrivere una email perchè oggi non puoi parlare al telefono, al dire “ok inizierò a lavorarci dopodomani perché sto finendo una cosa”. Del resto è vero! Se invece hai tempo allora dedicatici anima e corpo. Dire ad un tuo cliente che oggi non puoi perchè devi lavorare ad un altro progetto significa rispettare gli altri clienti che hanno pagato e attendo anche loro. [blockquote1]Spesso invece finiamo per fare passare davanti alla coda i più arroganti e penalizzare i più buoni.[/blockquote1]
2 Il loro sito creerà immediatamente una enorme fonte di contatti
I clienti credono che dal momento che il loro sito andrà online il loro business cambierà immediatamente. Credono che la gente che sta cercando i loro prodotti in Google immediatamente troverà il sito che gli hai fatto e quindi riceveranno una valanga di contatti. Del resto hanno spesso qualche migliaio di euro come potrebbe non essere così.
Come risolvere questo?
Occorre spiegare al cliente che la cifra spesa per la creazione del sito web non è il biglietto per il successo. Google non sta aspettando con ansia che i tuoi prodotti e servizi siano finalmente pronti per essere proposti ai navigatori. Ma la cosa più importante e semplice da spiegare è che anche i concorrenti hanno un sito web, che hanno speso magari molto di più di lui e non stanno dormendo per apparire nella prima pagina di Google.
3 Solo loro sanno cosa le persone vogliono.
Io sono il primo a dire che solo chi lavora da anni in un business sa come comunicare e proporre i propri servizi e che ognuno conosce i propri clienti. Tuttavia ci sono delle regole di comunicazione oggettive che tanti clienti sembrano ignorare. Ed ecco quindi che il tuo cliente ti chiede pop-up giganteschi con scritte giganti e colori sgargianti che si aprono a ripetizione, banner animati rimpinzati di immagini sgranate, musichette che partono in automatico e testi scorrevoli, colorati e sempre più grandi…tutte quelle cose che funzionavano 20 anni fa.
Come risolvere questo?
Con esempi pratici…io per esempio ho un piccolo elenco di siti trash e siti eleganti che mostro ai miei clienti. Vedere all’opera i popup, le animazioni e le musichette medioevali e poi mostrare un sito pulito ed elegante fa il suo effetto. Spiegando che in una stanza vuota un vaso al centro si nota molto di più che se ci metto intorno 10 cartelli colorati che indicano il vaso…il vaso sparisce e vedrò solo la confusione dei cartelli.
4 Gli spazi vuoti sono orrendi e vanno sempre riempiti con qualcosa!
[blockquote1]Cliente: “Mi hai fatto un sito web che assomiglia a qualcosa che io potrei fare in mezz’ora!” Web Designer:”Si chiama stile minimalista, da un idea di grande professionalità” Cliente:”OK ma c’è un sacco di spazio vuoto qui potresti metterci un’immagine con dei cagnolini?” Web Deisgner:” … ”[/blockquote1] Spesso i clienti sembrano non avere la minima idea di cosa sia il buongusto, cosa siano le banali regolano di comunicazione ma sopratutto soffrono di quella che io chiamo “ansia del dire tutto”. Un banner ad esempio deve invitare un navigatore a cliccare per scoprire di più su quella proposta o quell’evento…NON DEVE DIRE TUTTO DI QUELLA PROPOSTA O DI QUELL’EVENTO.
Risultato? Banner che sembrano dei videogames e loghi che sembrano delle pacchiane cineserie. Attenzione nono dico che io detengo la ragione assoluta e il gusto totale…assolutamente…parliamo di buon senso.
Dal momento che hai fatto loro il sito sei per sempre responsabile di qualsiasi cosa succeda
Quando finisco un sito web e lo consegno raccomando al cliente di gestire i Backup , tenere aggiornato il CMS, i plugin, i componenti e di scrivere nel blog articoli in modalità seo. E’ sotto-inteso che se non sa di cosa sto parlando mi può chiedere di occuparmene e in questo caso posso fare una proposta economica, ma normalmente non accade. Passa un anno e il cliente mi chiama perchè lo slider non funziona più e vuole che glielo sistemi. Gli dico che va aggiornato e che le modifiche che ha fatto hanno fatto sballare i testi e le immagini, che ci devo lavorare un oretta e che ha un costo. Dall’altro capo della cornetta sento dei mugugni !!!
Come risolvere questo?
Semplicemente chiedendo soldi. Sembra che questo sia uno dei più grossi problemi di molti liberi professionisti e freelance. Chiedere i l giusto per il tuo tempo. Oppure sei tu a credere che il tuo tempo non valga? Bhè allora lo penserà anche il cliente.
Conclusioni
In conclusione tutti questi problemi e incomprensioni si risolvono imparando e col tempo, anche sbagliando ovviamente. Quando avrete acquisito una buona professionalità capirete che i vostri clienti hanno bisogno di voi quanto voi di loro e a stabilire relazioni di muto rispetto. Imparerete anche a selezionare i clienti tenendovi stretti e soddisfacendo al meglio quelli con cui vi piace lavorare di più. Occorre dare sempre il massimo.