Aziende Italiane in internet, preistoriche.
- Web designer freelance
- 14 novembre 2013
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Esce oggi su “Il corriere della sera” un ennesimo articolo sulla situazione preistorica di Internet e delle aziende Italiane. Mi vergogno di leggere la storiella che racconta di 2 personaggi che nel 1999 vennero in Italia per parlare col governo Italiano a proposito di un progetto informatico e vennero “accompagnati alla porta” perchè “l’informatica secondo noi non sarà il futuro”. I 2 personaggi erano i co-fondatrori di Google.
Solo il 17% delle aziende Italiane ha un sito web e se posso aggiungere la mia, molte di queste hanno un sito che farebbero meglio a oscurare. Siti fatti in casa, non aggiornati che screditano l’azienda invece che darle la possibilità di raggiungere nuovi mercati e nuovi clienti come dovrebbe invece essere.
In Italia ci facciamo ancora fare il sito dal figlio dell’amico o dal nipote che in prima superiore sta studiando l’HTML, poi succede che il sito non produce nulla e viene abbandonato. E’ quindi naturale che l’azienda pensi che internet non serve!
Ricordiamoci quindi a cosa serve davvero un sito web per un azienda
- mostrare in modo completo e professionale prodotti e servizi attraverso cataloghi aggiornabili autonomamente in più lingue
- vendere i prodotti o i servizi ovunque nel mondo
- supportare campagne pubblicitarie specifiche
- creare contatti attraverso strategie che permettono a chi cerca informazioni sui motori di ricerca di arrivare al nostro sito
- aggiornare i clienti su novità in merito ai nostri prodotti e servizi
- raccogliere informazioni su potenziali clienti
- condividere guide su PDF, video, immagini.
- raggiungere i clienti anche su Smartphone e tablet
- fare da supporto alla vendita a commerciali e agenti
- organizzare il lavoro
- razionalizzare e condividere