
Cambio URL di un sito web: problemi di indicizzazione e errori 404
- Web developing
- 24 febbraio 2025
Indice dei contenuti
Perché il cambio delle URL può causare problemi di indicizzazione
Quando si cambia la struttura degli URL di un sito web, i motori di ricerca potrebbero riscontrare difficoltà nel ritrovare le pagine indicizzate. In qualità di web developer mi capita spesso di affrontare questo tema. Entriamo nello specifico e vediamo perchè accade che le url’s cambino.
- I vecchi URL diventano non più raggiungibili, generando errori 404.
- Google deve rielaborare l’intero sito e aggiornare gli URL nei suoi indici.
- I backlink puntano ancora agli URL vecchi, causando perdita di valore SEO.
- Gli utenti che arrivano dai risultati di ricerca o da link esterni potrebbero trovare pagine inesistenti.
Errori 404: cosa sono e perché evitarli
Gli errori 404 si verificano quando un URL non esiste più e il server non riesce a trovare la risorsa richiesta. Troppi errori 404 possono:
- Peggiorare l’esperienza utente.
- Indebolire la credibilità del sito agli occhi di Google.
- Causare la perdita di traffico organico.
Per questo motivo, ogni cambio di URL deve essere gestito con attenzione.
Esempio pratico: cambio della categoria base del blog
Supponiamo di avere un blog con una struttura URL iniziale così:
https://www.miosito.it/blog/nome-articolo
Se decidiamo di cambiare la categoria di base da blog
a news
, tutti gli URL delle pagine del blog cambieranno:
https://www.miosito.it/news/nome-articolo
Questo comporta automaticamente la perdita di tutte le vecchie URL nei motori di ricerca e la generazione di errori 404.
Come gestire correttamente il cambio degli URL
Per evitare problemi, segui questi passaggi:
1. Impostare i redirect 301
I redirect 301 dicono ai motori di ricerca che un URL è stato spostato permanentemente, trasferendo anche il valore SEO al nuovo indirizzo.
Se il sito usa Apache, si possono impostare nel file .htaccess
:
Redirect 301 /blog/nome-articolo https://www.miosito.it/news/nome-articolo
Se il sito utilizza Nginx, la regola sarà:
rewrite ^/blog/(.*)$ https://www.miosito.it/news/$1 permanent;
2. Aggiornare la sitemap XML
Aggiorna la sitemap XML con i nuovi URL e inviala a Google Search Console per velocizzare l’indicizzazione.
3. Modificare i link interni
Verifica che tutti i link interni del sito puntino ai nuovi URL per evitare errori di navigazione.
4. Aggiornare Google Search Console
Segnala il cambio di URL a Google Search Console tramite la funzione “Cambia indirizzo” (se stai migrando a un nuovo dominio) o inviando nuovamente le pagine per l’indicizzazione.
5. Controllare i backlink
Se possibile, contatta i webmaster dei siti che linkano il tuo sito e chiedi loro di aggiornare i link alle nuove URL.
Conclusione
Cambiare la struttura degli URL di un sito è un’operazione delicata che, se non gestita correttamente, può portare a perdita di traffico e problemi di indicizzazione. Pianificare il cambio in anticipo, impostare redirect 301 e aggiornare le risorse chiave è fondamentale per mantenere il valore SEO del sito.
FAQ
1. Quanto tempo impiega Google a reindicizzare i nuovi URL?
Dipende dal sito e dalla sua autorità. Se correttamente segnalati con una sitemap e redirect 301, i nuovi URL possono essere indicizzati in pochi giorni o settimane.
2. Posso usare redirect 302 invece di 301?
No, il redirect 302 è temporaneo e non trasferisce il valore SEO. È sempre meglio usare il 301 per cambi definitivi.
3. Come verifico se i redirect funzionano correttamente?
Puoi usare strumenti come Screaming Frog, Google Search Console o tool online per controllare lo stato dei redirect.
4. Cosa succede se non imposto i redirect?
Le vecchie pagine rimarranno non trovate (errori 404) e Google potrebbe rimuoverle dagli indici, causando una perdita di traffico.
5. I social media sono impattati dal cambio URL?
Sì, i vecchi link condivisi sui social continueranno a puntare agli URL vecchi. Se non ci sono redirect, genereranno errori 404 agli utenti che cliccano su di essi.